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Recensione : Virta – Hurmos

Un disco oltre, risultato di una voglia non comune di sperimentare e di portare oltre il discorso musicale, percorrendo sentieri raramente battuti ma estremamente affascinanti.

Ritorna questo eccellente trio che parte dal jazz per arrivare molto lontano.

Il jazz è libertà, la patria dell’improvvisazione, e i Virta sono la testimonianza più fedele di ciò. I loro inizi sono stati jazz e post jazz, poi la loro incontenibile creatività musical li ha portati lontano, lungo una traiettoria che sta continuando tuttora e che si rivela incredibilmente interessante. Questo disco sarà pubblicato dalla Svart Recrods vero e proprio nucleo di innovazione e bellezza musicale.

Hurmos è un disco incredibilmente colorato e potente, una creazione musicale che unisce jazz e post rock, che sono due generi musicali molto simili per respiro e tiro. In questo disco il trio finlandese si è avvalso maggiormente dell’elettronica, mista ad una maggiore forza in ambito compositivo del post rock. Il risultato è assai buono e conferisce ad Hurmos un posto particolare nei dischi di quest’anno, una luce puntata sulla curiosità e sulla libertà creativa.

Si parte e non si sa dove si va, poiché l’importante è viaggiare ed ascoltare, perdendosi in magnifici nodi gordiani o in corse a perdifiato sotto l’ultimo sole dell’impero.

Un disco oltre, risultato di una voglia non comune di sperimentare e di portare oltre il discorso musicale, percorrendo sentieri raramente battuti ma estremamente affascinanti.

TRACKLIST
1. Aallot
2. About to Fly
3. Time Travel
4. Härmä
5. The Landing
6. Uni
7. On the Run

LINE-UP
Antti Hevosmaa: trumpet, vocals, electronics
Heikki Selamo: guitar, vocals, electronics
Erik Fräki: drums, percussion, electronics

URL Facebook
http://www.facebook.com/svartrecords

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