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Recensione : Vulture – Victim To The Blade

Primo demo di quattro brani per i tedeschi Vulture, votati al più puro spirito underground di matrice ottantiana.

I Vulture sono un giovane gruppo tedesco, attivo dallo scorso anno, del quale la label High Roller licenzia il primo demo di quattro brani (rigorosamente in musicassetta), per una quindicina di minuti di speed/thrash old school, debitore della scuola ottantiana.

E all’ascolto di Victime To The Blade sembra davvero di tornare ai gloriosi anni delle musicassette e delle ‘zine cartacee, produzione ed impatto sono infatti  in puro stile anni ottanta, cosi come il cantato che non fa mancare qualche sguaiato urlo in falsetto.
Ritmiche velocissime, accompagnano un’aggressione thrash senza compromessi, l’aria che si respira è di pura nostalgica riesumazione delle sonorità care ai pionieri dei generi descritti, ed un alone di stantio prevale sul sound dei nostri baldi thrashers tedeschi.
La cover di Rapid Fire dei Judas Priest chiude il lavoro, non prima di averci fatto scendere qualche lacrimuccia nostalgica con l’impatto a tutta velocità delle varie Vulture, Delivered to Die e la titletrack.
Poco per esprimere un giudizio sulla prova del gruppo, ma abbastanza per consigliare un ascolto solo a chi è un vero fan dello speed metal di matrice ottantiana, nonché assoluto cultore delle opere in musicassetta.
La domanda che mi pongo al riguardo è: ma ne esistono ancora? …

TRACKLIST

Side A
1. Vulture
2. Delivered to Die
3. Victim to the Blade
4. Rapid Fire (Judas Priest cover)

Side B
1. Vulture
2. Delivered to Die
3. Victim to the Blade
4. Rapid Fire (Judas Priest cover)

LINE-UP
M. Outlaw – Guitars
S. Genözider – Guitars, Drums
L. Steeler – Vocals
A. Axetinctör – Bass

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