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Recensione : Vvaa – Algo Salvaje: Untamed 60’s Beat And Garage Nuggets From Spain Vol. 1

Andate dunque alla scoperta della scena sixties del paese iberico poiché quello che sentirete vi farà sobbalzare dalla sedia e vi porterà a piazzarla poco al di sotto di quelle universalmente più rinomate.

Vvaa – Algo Salvaje: Untamed 60’s Beat And Garage Nuggets From Spain Vol. 1

Ogni volta che ho la fortuna di poter ascoltare una compila di garage band, da qualsivoglia nazione del mondo esse provengano, tento di contestualizzare l’ambiente nel quale questi gruppi vivevano.

In questo caso si parla di Spagna e dell’oscuro periodo franchista, una dittatura conservatrice ed ultra-cattolica che, a quanto pare, non bastò a scoraggiare questi giovani prepunk-rockers né a domare il loro spirito selvaggio e ribelle.
Prova ne siano i pezzi contenuti in questo album licenziato dalla prestigiosa Munster Records, la cui qualità è indubbiamente al di sopra delle molte raccolte di questo tipo.
I pezzi sono quasi tutti scintillanti: si va dal garage tipicamente americano dei Tomcats all’invito alle danze più sfrenate del coinvolgente rock’n’roll dei Los Brincos, dallo shake (peraltro evocato dal titolo) dei Los Quatro Jets al soave romanticismo dei Los Buitres,dal beat dei Los Botines e dei Los Rockeros al suono tipicamente britannico di Miguel Rios (il pezzo si intitola Antisocial e vi consiglio di dare un’occhiata al video su YouTube),dal pop psichedelicamente beatlesiano dei Los Beta alla malinconia barrettiana dei Los Hurracanes sino a chiudere con la rievocazione in salsa mediterranea dei primi Stones di Mike y Los Tones.
Ovviamente non mancano,come abitudine dell’epoca,le covers: Mike & the Runaways coverizzano gli Yardbirds, Los Cheyennes gli Hollies,e i Los Polares i Pretty Things (il pezzo si intitola La Droga !?!).
Un discorso a parte lo meritano i Los Sirex che ripropongono l’epocale Atto di Forza n°10 dei nostri Ragazzi del Sole e lo fanno in maniera eccelsa.
Ventotto pezzi disponibili su cd o su doppio lp, dirvi quale formato vi suggerisca appare pleonastico, ed una speranza, vale a dire quella che a questo volume 1 ne seguano altri ricchi di rare e gustose pepite di questo lignaggio; noi garage-maniacs siamo certi che la label di Madrid ne abbia in serbo per almeno altri 10 volumi.
Andate dunque alla scoperta della scena sixties del paese iberico poiché quello che sentirete vi farà sobbalzare dalla sedia e vi porterà a piazzarla poco al di sotto di quelle universalmente più rinomate.

Tracklist:
1. A tu vera Tomcats
2. Dance “The Pulga” Los Brincos
3. True Fine Mama Tony Ronald y sus Kroner’s
4. Shake Baby Shake Los 4 Jets
5. Ya no me importas Los Buitres
6. Eres un vago Los Botines
7. Ven a mí Els Trons
8. Sin corazón Los Beta
9. Yo te vi Los Impala
10. Aún Los Huracanes
11. Protestando Los 5 del Este
12. Antimusical Miguel Ríos
13. No me dejas vivir en paz The Four Winds And Dito
14. Zergaitik ez da egia Los Daikiris
15. Por favor Los Pepes
16. No sé qué siento Els Mallorquins
17. Mientes Lone Star
18. Vete ya Los Pekenikes
19. Corazón lleno de mal Mike & The Runaways
20. Sombras Los Nivram
21. Te fuiste Los Juniors
22. No lo verás Los Rockeros
23. Y olvídame Los Cheyenes
24. La droga Los Polares
25. You Be The Canaries
26. Acto de fuerza Los Sírex
27. Jabón de azufre Micky y los Tonys
28. It Is My World Prou Matic

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