Jamie Saft, Joe Morris e Balazs Pandi, nomi già noti all’interno del circuito della Rare Noise Records, si sono incontrati, questa volta, con Wadada Leo Smith, una delle icone del jazz d’avanguardia americano. Ciò che ne è venuto fuori è Red Hill, album composto da sei corposi pezzi che, tra melodia, ritmo ed evoluzioni sonore, tiene col fiato sospeso per tutta la sua durata.
La tromba sinuosa, acuta e calda di Gneiss, apre il disco lasciandosi accompagnare dalle dolci note di pianoforte e dal composto mormorare di batteria, mentre il pacato procedere di Janus Face, acquista vigore con estrema lentezza, rivelandosi decisamente spigliata e nervosa nella sua parte conclusiva.
Agpaitic, lasciata in balia del suo ritmico correre e frammentarsi, disegna piccole fiammate di tromba, contrabbasso e fender rhodes, introducendo il galleggiare rilassato e delicato di Tragic Wisdom (anche se nella seconda parte la questione si complica e stratifica non poco) e gli ampi silenzi della più scura e grave Debts Of Honor.
Arfvedsonite, infine, chiude il disco tra un composto ma costante ribollire di percussioni.
Il risultato dell’incontro fra i quattro musicisti è un disco di chiara natura jazz che fa dell’improvvisazione e della passione per il suono i sue due punti di forza. Se cercate un disco vivace e raffinato che disegni melodie non convenzionali (senza mai esagerare), questo delicato e coinvolgente Red Hill, vi regalerà molte gioie.
Tracklist:
01. Gneiss
02. Janus Face
03. Agpaitic
04. Tragic Wisdom
05. Debts Of Honor
06. Arfvedsonite
Line-up:
Wadada Leo Smith
Jamie Saft
Joe Morris
Balazs Pandi
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