I torinesi We Are Waves (Fabio Viassone, Cesare Corso, Fabio Menegatti, Francesco Pezzali), formazione dalle chiare sonorità new wave, ritornano, dopo appena un anno di silenzio, con gli undici brani di Promises, loro secondo disco (primo in uscita per la valdostana MeatBeat Records).
I synth solitari di 1982, combinati con ritmiche sostenute e ritornelli carichi di energia, aprono il disco nel migliore dei modi, lasciando al sound accattivante della trascinante Promises e al basso solido di Be Your Own Island il compito di proseguire.
Lovers Loners Losers, giocando su tempi più pacati, galleggia delicata sulle note di chitarra, prima di tuffarsi in emozionanti foreste di tastiere e basso, mentre l’avventurosa strumentale Monochrome, trascinando all’interno delle sue affascinanti turbolenze, cede spazio al delicato accarezzare della più acustica e meno sintetica Silent Lullaby.
Wreckage, invece, riprendendo ben in mano i synth, incalza anche grazie all’ottima combinazione di basso, batteria e chitarra, contrapponendosi al più delicato e malinconico avvolgere di Children Lake.
Il correre spigliato di Wasted, infine, introduce l’altrettanto determinata Midnight Ride e il concludere, più introverso e malinconico, di What Happened Today Is Useless.
Il secondo capitolo lungo dei We Are Waves non può che convincere. Gli undici brani presentati, infatti, pur rivelandosi fin da subito in forte debito nei confronti dei principali capisaldi della new wave, riescono a sviluppare una propria personalità, caratterizzata, in larga misura dall’essere altamente incalzanti e accattivanti. Un album energico ed intenso che scorre via come un’intensa fiammata.
Tracklist:
01. 1982
02. Promises
03. Be Your Own Island
04. Lovers Loners Losers
05. Monochrome
06. Silent Lullaby
07. Wrecklage
08. Children Lake
09. Wasted
10. Midnight Ride
11. What Happened Today Is Useless
Line-up:
Fabio Viassone
Cesare Corso
Fabio Menegatti
Francesco Pezzali