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When Icarus Falls – Aegean

Splendida prova di post metal dal grande impatto psichico ed emotivo, questa esibita dagli elvetici When Icarus Falls.

Splendida prova di post metal dal grande impatto psichico ed emotivo, questa esibita dagli elvetici When Icarus Falls.

Formatasi nel 2007 in quel di Losanna, la band arriva con Aegean al secondo disco, dopo l’esordio del 2009 “Over The Frozen Seas”; l’album, a livello concettuale, è dichiaratamente ispirato al lavoro della psichiatra Elisabeth Kübler-Ross, che descrisse i cinque diversi stadi di reazione alla diagnosi di una malattia terminale da parte dell’individuo.
La musica proposta dai cinque svizzeri si rivela l’involucro perfetto per un contenuto lirico dai toni così drammatici: un post hardcore sempre in bilico tra melodie malsane e la disperazione ben sintetizzata dalle vocals strazianti di Diego Mediano.
Aegean è la lunga traversata di un mare ostile e cangiante, ora rassicurante nelle sue ingannevoli fasi di calma, ora capace di tempeste improvvise quanto devastanti. In queste acque l’imbarcazione dei nostri si mantiene brillantemente a galla dove molti in passato sono miseramente naufragati, grazie a un songwriting in grado di mantenere costantemente in primo piano la componente emotiva di un sound, dal quale emergono influssi dei Cult Of Luna, nei quali viene incorporato il mood doloroso e malinconico dei Wolves in The Throne Room.
Il post-metal dei When Icarus Falls è più fisico e meno cerebrale rispetto a quello proposto da gran parte dei gruppi omologhi, e ciò consente all’intero lavoro di godere di una robustezza d’insieme che in certi frangenti rende persino epico il senso di devastazione psichica che viene evocato.
Rifiuto, rabbia, patteggiamento, depressione e infine rassegnazione, tutti questi sentimenti vengono sviscerati impietosamente nel corso di Aegean, non lasciando alcuna requie all’ascoltatore, che vivrà un’esperienza coinvolgente e di rara intensità emotiva.
Un disco splendido, impreziosito ulteriormente dai terrificanti dieci minuti della conclusiva Hades, che con le sue atmosfere doom chiude il tormentato percorso esistenziale oggetto del racconto; è un vero peccato che la saturazione del mercato discografico, a tutti i livelli, faccia sì che un lavoro di simile levatura (uscito peraltro nello scorso settembre) sia stato praticamente ignorato dalle nostre parti.
Nel nostro piccolo, proviamo a porre rimedio a questa ingiustizia …

Track list :
1.A Step Further
2.Aegean
3.Acheron – Eumenides
4.The Asphodel Meadows part. 1
5.What We Know Thus Far (An Inner Journey)
6.Tears Of Daedalus
7.Hades

Line-up :
Diego Mediano – vocals
Yann Cottier – guitar
Luis Cordeiro – guitar
Claude Humbert-Droz – bass
Xavier Gigandet – drums & keyboards

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