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Recensione : Wisdom Water – Anaphora

Debutto con tre pezzi per Wisdom Water, produttore ucraino pubblicato dalla sua connazionale Julia Bondar con la sua etichetta Endorphine.es Anaphora è un lavoro che ci mostra un produttore dalle idee molto chiare e da uno stile personale, che spazia dalla house più eterea alla techno melodica, con un gran uso di sintetizzatori che sanno di anni ottanta inglesi, quel suono pieno di malinconiche speranze al quale non si può resistere.

I quasi nove minuti dell’ultima traccia, Blue Dot, sono un viaggio che illustra in maniera molto completa quanto detto sopra, il suono è pressochè perfetto e tutto scorre al meglio.

I nove minuti e mezzo della iniziale Mile fanno capire che Wisdom Water non è affatto il produttore medio di musica elettronica, bensì qualcuno che stra tracciando una traiettoria personale ben precisa e che lascerà il segno. Fare un pezzo come Mile, che riempirebbe le piste da ballo di tutto il mondo, farlo durare oltre nove minuti, e l’ascoltatore ne chiede ancora, non è da tutti.

Anzi, Mile si sviluppa secondo un andamento progressivo che fa intravedere diverse potenzialità del produttore ucraino, diverse da quelle attuali.

Overmore, anch’essa oltre i nove minuti di durata, è un pezzo molto interessante, con un suono che cattura sempre l’ascoltatore, che è forse la peculiarità maggiore di questo ragazzo, ovvero quella di saper catturare l’attenzione, e soprattutto di saperla mantenere. In queste tre tracce ci sono diverse soluzioni sonore che danno la possibilità di illustrare differenti stati d’animo, si oscilla e si viaggia in una capsula musicale molto piacevole.

Debutto straordinario per un produttore che farà ancora di parlare di sé, e che ci delizierà ancora con queste melodie elettroniche.

 

Track List
01. Mile
02. Overmore
03. Blue Dot

 

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