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Recensione : Zygnema – What Makes Us Human Is Obsolete

Le realtà che giungono dall'India continuano a regalare soddisfazioni, almeno per chi non si accontenta dei soliti nomi, ed i Zygnema meritano sicuramente la vostra attenzione, supportateli.

Un macigno di heavy thrash, potenziato da ipervitaminiche iniezioni di groove dall’impatto micidiale, è quello che ci propone questa notevole band proveniente da Mumbai (India), un altro esempio di come nel grande paese asiatico il metal, anche se a livello underground, può vantare una scena di elevato spessore.

I Zygnema sono attivi da quasi dieci anni e hanno all’attivo un primo lavoro sulla lunga distanza datato 2010 dal titolo “Born of Unity”, successore del classico demo d’esordio.
La band, dopo cinque anni contrassegnati dal trionfo nel 2011 al Rolling Stones Metal Awards nella propria categoria, torna con questo monolitico esempio di heavy thrash, panterizzato, grondante groove e potenza, una prova di forza niente male per Jimmy Bhore (vocals) e soci che, pescando qua e là tra le neanche troppo velate influenze, sparano una decina di cannonate che distruggono e devastano senza pietà.
What Makes Us Human Is Obsolete è diviso in tre parti: Embryo, composto da tre brani, Conflict, da due, e l’ultima parte chiamata Misguided divisa in altre tre songs.
Il tutto viene consumato in quaranta minuti di ferocia heavy/thrash moderno e suonato in modo impeccabile, che si rivelano un muro sonoro difficile da scalfire.
La title track, posta subito dopo l’intro, apre le ostilità ed il gruppo ci va giù duro: la canzone è un ottimo esempio di come i Pantera siano una delle band più influenti per i nostri, seguiti a ruota dagli svedesi Meshuggah.
Attenzione però, perchè What Makes Us Human Is Obsolete non è solo una buona rilettura del sound delle band citate: gli Zygnema dalla loro ci mettono un tocco moderno e tanta attitudine, così da risultare in certi frangenti addirittura clamorosi (Endangered, In-Kog), mantenendo una tensione altissima per tutta la durata del cd.
Chitarra che implode, torturata e portata allo stremo dall’axeman Siddarth Kadadi (Reform Rebirth), basso e batteria che trasformano in esplosioni di groove ogni passaggio dell’album (Leon Quadros e Mayank Sharma) e il rabbioso Jimmy Bhore che fa il bello e cattivo tempo con una prova straordinaria al microfono, sono le credenziali per far vostro questo monumentale lavoro che farà proseliti tra gli amanti del genere.
Le realtà che giungono dall’India continuano a regalare soddisfazioni, almeno per chi non si accontenta dei soliti nomi, ed i Zygnema meritano sicuramente la vostra attenzione, supportateli.

Tracklist:
1. Embryo
2. What Makes Us Human Is Obsolete
3. Shell Broken Hell Loose
4. Endangered
5. Conflict
6. Invidious I
7. In-Kog
8. Misguided (Prelude)
9. Reform Rebirth
10. The Phoenix Effect
11. A Design to Choose

Line-up:
Mayank Sharma – Drums
Siddarth Kadadi – Guitars
Jimmy Bhore – Vocals
Leon Quadros – Bass

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